giovedì 23 gennaio 2014

VOTA PER TE! LISTA S'ANTONINO INDIPENDENTE.

Sono passati quattro anni ed è tempo di Elezioni,è tempo di Bilanci.
Quello comunale non è in splendida forma e chissà,forse è dovuto all'amministrazione precedente , ma tant'è.
Che fare,da dove ripartire?Dove eravamo quattro anni fa?
Sappiamo dove siamo oggi:la crisi,il lavoro che manca,le tasse sempre più alte,il morale sempre più basso.
Sappiamo di esser qui,nel nostro paese e di dover ricominciare da questo , perché è il dato più stabile , perché qui è la nostra casa, la nostra famiglia e la nostra vita.

Sant'Antonino ha una tradizione industriale lunga più di un secolo che ha fondato il suo vantaggio prima sulla economicità dell'energia, grazie alla Dora ,e poi sulla facilità di collegamento con il polo torinese ,grazie alla ferrovia.Non dobbiamo dimenticare l'autostrada che dagli anni 90 dello scorso secolo ha permesso di mantenere il passo con la trasformazione dell'industria mondiale.Vi sono infine le due strade statali che ci rendono passaggio obbligato da e per Torino.
Tutto questo è ancora qui.
E' ancora qui la Dora, con la possibilità di ricavarne energia a buon mercato per famiglie ed imprese.
E' ancora qui la ferrovia che deve tornare ad essere un mezzo sicuro,efficiente ed efficace nel trasportare merci e persone da e per il nostro paese.
Noi siamo certi che sia rimasta qui anche la voglia di fare ed intraprendere che ha caratterizzato il nostro passato e che questa debba essere incentivata ed agevolata.

Ma non c'è solo l'industria.
Il Territorio,i suoi prodotti,i collegamenti,l'accesso all'energia ed una popolazione attiva sono i punti su cui si fonda il modello di sviluppo dei prossimi decenni:la capacità di valorizzare l'esistente senza necessariamente ricorrere a nuove,magari ingenti ,spese ed una nuova consapevolezza nei confronti dell'ambiente stanno già orientando milioni di cittadini in Italia e nel Mondo.Il nostro piccolo paese sta facendo la sua parte tramite la raccolta rifiuti differenziata ed altre iniziative ma può fare di più,anche perchè , a ben vedere , ne può trarre più vantaggi;
è infatti possibile creare lavoro dalla filiera di gestione dei rifiuti,con una migliore gestione delle diverse frazioni differenziabili,impiantare nuove imprese legate alle biomasse ricavate dalla manutenzione delle aree boschive del nostro territorio ,diminuire il costo complessivo della ormai famigerata TARSU/TARES/TASI a carico dei cittadini e tutta un'altra serie di possibilità che questo scenario porta con sè.
Pensiamo inoltre che i posti di lavoro così generati non possono essere delocalizzati,sono legati al Territorio e tramite questo possono prosperare.

Sant'Antonino deve tornare ad essere un paese vivo ,non solo dal punto di vista lavorativo ma anche da quello di vista sociale.
E' importante che il paese non diventi alternativamente un autodromo di giorno ed un dormitorio di notte.
Il senso di Comunità si crea di giorno in giorno, attraverso i gesti quotidiani ed è per questo che vogliamo aprire una discussione con la popolazione sulla possibilità di rendere pedonale il centro "storico" del paese che va da Via Verdi sino alla Piazza della Libertà incorporando così la nuova piazza.
La ridefinizione della viabilità attorno al centro e la riorganizzazione dei parcheggi potrebbero portare alla creazione di uno spazio nuovo per il commercio e per il tempo libero.
In questo spazio le attività commerciali avranno a disposizione una serie di strumenti ed iniziative di supporto ed agevolazione per permettere la ricostruzione di un tessuto commerciale che possa sostenersi con il prevedibile maggior afflusso di cittadini nell'area.
Questa operazione, se messa in atto, sarebbe completamente a costo zero tanto per l'amministrazione , quanto per i cittadini ma potrebbe portare nuove , importanti, opportunità.

La pratica di pensare , e realizzare, iniziative a costo zero non è solo buona di per sè ma sembra essere, almeno a leggere il Bilancio Comunale, un'assoluta necessità ; ecco perché tra le nostre proposte vi è quella di censire gli immobili pubblici per verificarne l'effettivo uso, il costo di manutenzione e quello di gestione per arrivare perciò ad un loro migliore utilizzo e poter quindi individuarne alcuni che possano essere ristrutturati per contenere nuove attività imprenditoriali.
Si tratta di mettere a disposizione di nuove imprese uno spazio attrezzato di elettricità, internet e tutto ciò che serve per iniziare una nuova attività per un periodo concordato ad un prezzo equo e concordato.
Durante i primi anni di vita dell'impresa il Comune potrà poi fornire supporto informativo per tutte le esigenze di contatto con le amministrazioni pubbliche ed europee.

La stessa Amministrazione Comunale, poi ,deve muoversi in avanti verso un migliore rapporto con il pubblico nel senso di agevolare le attività legittime dei cittadini attraverso una rivisitazione di quelle norme regolamentarie che le ostacolano.Inoltre tutte le delibere,ed i regolamenti comunali dovranno essere sempre disponibili sul sito informativo del Comune,così come il bilancio e le spese Comunali.

Sant'Antonino ha un ampio numero di associazioni culturali.E' tempo di dare loro un'adeguata sede per poter ospitare manifestazioni ed eventi,uno spazio,reperibile tra gli spazi di proprietà del comune, che possa fungere da "Casa delle Associazioni" ,aperto tutto l'anno , che possa diventare un luogo di riunione ed incontro ma anche di festa e svago.
...

Dal punto di vista più ampio, quello della Valle di Susa , Sant'Antonino deve tornare a fare "rete" con gli altri comuni limitrofi e con la più ampia parte di quelli della Valle per portare avanti le idee e le intenzioni che i movimenti che animano la Valle sostengono ormai da anni e con essi la maggioranza, ne siamo sicuri, dei cittadini Valsusini:
Acqua pubblica e gestione comunitaria del Bene più prezioso,la salvaguardia del Territorio dai rischi idrogeologici e la sua valorizzazione come Valsusa tutta,con la sua peculiarità ambientale e Storica.
Ed infine lo stop ai lavori al tunnel di Chiomonte e la presa di coscienza dell'esistenza di una istanza Val di Susa che non può essere ridotta meramente a questione di ordine pubblico.

Il nostro paese ha molti punti forti ma c'è ancora molto da fare:possiamo tutti dare una mano a migliorare il Comune, il Nostro Comune.






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